TURQUOISE IMPERFECTIONS OF A BUNNY / VIDEO
“Turquoise imperfections of a bunny” represents the nature of the human being, that just like an insecure and frightened rabbit is trapped in a caged state of mind, that he paradoxically built with his own hands.A human is full of defects, and he’s not able to enhance as real uniqueness. He lives in his interior world of fears, and he does not realize his innate beauty, or either how to celebrate the fairness of form, thought and colour. Each of us also, for the simple fact of “existence”, induces a change in the lives of the others.
Togheter with a new vision, comes a new perception. The perception, even before language, is the common ground of comparison between human beings.
Human beings are ART indeed, as their nature transform, express, evolve, and perceive.
Human beings are part of the universe, of the nature.
He can feel in perfect harmony with earth, with sky, with trees.
His insecurities are translated into colors that nature does not judge but takes in its arms.
This video is dedicated to the beauty of human nature, in which the turquoise defects are signs of uniqueness.
TURQUOISE IMPERFECTIONS OF A BUNNY / VIDEO / EXTENDED EDITION / PRESENTED AT RIZZORDI ART FOUNDATION / ST. PETERSBURG / RU
TURQUOISE IMPERFECTIONS OF A BUNNY / VIDEO / EXTENDED VERSION / SCREENED AT:
Rizzordi Art Foundation / St. Petersburg / Russia
Sensus Luoghi per l'Arte Contemporanea / Florence / Italy
GroundZero Art Gallery / Albenga / Italy
Polaresco Art Space / Bergamo / Italy
VIDEO (SHORT EDITION):
ARTICLE / EXIBART (ITA):
"Opening congiunto per una mostra: è il nuovo progetto di Erique La Corbeille, Turquoise imperfection of a bunny, giovane artista di casa a Novara che propone a Firenze, a Sensus, e allo spazio Polaresco di Bergamo una riflessione «sulle traiettorie della performance, che come vettori segnano lo spazio esterno nel quale si muove la modella e al tempo stesso indicano e segnalano all'interno di noi stessi quel luogo remoto e sopito che potremmo chiamare anima, se pure essa esiste» come spiega Claudio Cosma.
Un progetto che scardina la condizione attuale del "fare a meno della bellezza”, a causa dell'accelerazione del tempo, e che riporta anche alle dinamiche di costruzione di una bellezza che Erique La Corbeille ha anche sperimentato con Sephora, maison di moda che fornì materiale "d'arte” per un progetto all'artista, in una modalità simile a quella esplorata da Silvie Fleury negli anni '90.
«Il tempo attuale tende a sovrapporre in-estetica o una bellezza addormentata a somiglianza della pratica chirurgica della anestesia che mantiene il corpo insensibile agli agenti esterni dolorosi. Turquoise imperfection of a bunny è un invito non perentorio ma soave ad esorcizzare le paure e i timori singoli e collettivi, a superare la nudità vista come mancanza e conseguente vulnerabilità. Aspetto questo che marca la contemporaneità sempre in fuga della paura di quello che potrebbe accadere se si seguitasse ad affrontarla muniti solo dei nostri difetti.
I difetti restano sempre oggetto di tentativo di rimozione o di mancato riconoscimento, ma qui si manifestano coraggiosamente in forma di stupefacenti orecchie di coniglio, a sottolineare, come quelle di asino di Re Mida, l'ineluttabile loro comune appartenenza al mito e alla fiaba.
Rimaniamo in attesa degli eventi, nella speranza che in virtù ed effetto di qualche sortilegio, possa comparire un principe coraggioso (magari turchese) e senza paura capace di liberarne la bella e longilinea principessa/modella».
Una contaminazione tra arte performativa, moda e video, dove prendono corpo anche strutture più minimal: in occasione della presentazione da Sensus, stasera alle 18, l'artista ha realizzato una speciale tiratura di foto interamente azzurre in 30 esemplari numerati e firmati".